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Export UE di vino sfuso in contenitori oltre i 10 litri (2012 - 2023)

Nel lungo periodo (2012 – 2022), i vini sfusi subiscono un progressivo calo dell’export in volume (litri); quelli con titolo alcolometrico inferiore al 15 vol. registrano con un tasso annuale composito di -1,9%.

 
Figura: esportazioni in volume (litri) dell'UE verso mondo del vino sfuso < 15% vol., ripartite per mercato Intra UE ed Extra UE e per vini con indicazione geografica (P+P) e vini privi di indicazione geografica (V+G), anni 2012 - 2022 ;elaborazione su dati Eurostat.

A partire dal 2017, l’Organizzazione Mondiale delle Dogane ha riorganizzato la codifica dei vini sfusi, scorporando i vini in contenitori superiori ai 2 litri ed inferiori ai 10 litri (nella maggior parte dei casi, i cosiddetti “bag in box”).

Tenendo in considerazione i cambiamenti del 2017, il trend di calo in volume nel periodo 2017 – 2022 diventa ancora più accentuato, con un tasso composito annuale di -2,6%.

La quota maggiore dei vini sfusi esportati sono privi di indicazione geografica (l’84,6%) ed il mercato di riferimento è quello Intra UE, che assorbe l’83,1 del totale delle esportazioni.
 
Figura: composizione percentuale delle esportazioni in volume della UE verso mercati Intra UE ed Extra UE del vino sfuso < 15% vol.,  ripartito per tipo di Indicazione Geografica (P+P = DOP o IGP, V+G = Varietale o Generico) , serie storica 2012-2022; elaborazione su dati EUROSTAT

Per quanto il mercato Extra UE sia minoritario, in termini di valore al litro è decisamente più premiante, con un valore medio che, nel 2022, si è attestato a 1,82 Euro al litro per i vini con indicazione geografica e a 0,73 Euro al litro per quelli privi. I vini con indicazione geografica sono stati esportati ad una media di 0,96 Euro al litro all’interno del mercato UE, mentre quelli privi di indicazione hanno avuto un valore di 0,48 Euro al litro.

Nel periodo 2017-2022, il valore al litro del vino sfuso è rimasto sostanzialmente stabile negli scambi Intra UE, mentre è cresciuto verso i mercato Extra UE, con un tasso composito anno di +3,9% per i vini con indicazione geografica e di +5,1% per i vini senza indicazione.

Figura: valore medio in euro al litro delle esportazioni UE di vini sfusi < 15% vol. verso mercati Intra UE ed Extra UE, con o senza Indicazioni Geografiche, serie storica 2012-2022, elaborazione su dati EUROSTAT.

Nel 2017, anche le Dogane dell’Unione Europea hanno introdotto nuovi codici a 8 cifre per la famiglia dei vini sfusi in contenitori sopra i 10 litri, rendendo possibile identificare in modo più preciso l’origine, il tipo di indicazione geografica ed il colore dei vini.

Nel 2022, i vini bianchi esportati all’interno dell’Unione Europea detengono un quota in volume del 49,9% del totale, i rossi e rosati Intra UE hanno una quota del 32,8%, seguono i rossi e rosati vero i mercati Extra UE, con una quota dell’11,9% e i bianchi verso i mercati Extra UE con una quota del 4,5%. I vini per i quali non è possibile distinguere il colore in base al codice doganale sono meno dell’1%.

Figura: composizione percentuale delle esportazioni in volume della UE verso mercati Intra UE ed Extra UE del vino bianco e dei vini rossi sfusi, serie storica 2012-2022; elaborazione su dati EUROSTAT.

I vini bianchi Intra UE sono anche gli unici che dimostrato un trend relativamente stabile in volume sul lungo periodo, con una lieve crescita dal 2017, mentre tutte le altre categorie hanno volumi in calo progressivo.

Figura: esportazioni UE in volume (litri) di vini bianchi e rossi sfusi verso mercati Intra UE ed Extra UE, serie storiche 2012-2022; elaborazione su dati EUROSTAT

In termini di valore al litro, i vini bianchi rimangono leggermente penalizzati rispetto a quelli rossi e rosati, ma nel corso del 2022 la forbice tra bianchi e rossi si quasi azzerata.
 
Figura: valore medio in euro al litro delle esportazioni UE di vini bianchi e rossi sfusi verso mercati Intra UE ed Extra UE, serie storica 2012-2022, elaborazione su dati EUROSTAT

I vini per i quali la codifica non permette di associare un colore, anche se in volume sono meno dell’1%, presentano un valore medio al litro ben superiore, oltre i 2,50 Euro, perché si tratta di vini con indicazione geografiche provenienti da aree specifiche.

Per il 2023, i dati ad ottobre indicano un sostanziale calo dei volumi di export dei vini con indicazione geografica verso i mercati Extra UE, mentre ci sarebbe una ripresa dei volumi per le altre categorie.

I valori medi al litro sono in tendenziale calo, tranne che per i vini con indicazione geografica Intra UE.
 
Figura: variazioni in volume e valore delle esportazioni UE cumulate a ottobre 2023, rispetto alle esportazioni cumulate a ottobre 2022, di vini sfusi ripatiti per mercati Intra ed Extra UE e tipo di Indicazione geografica; elaborazione su dati EUROSTAT.